lunedì 20 dicembre 2010

Bruciore. Interno, al petto, un pò come quelle immaginette di Cristo con le fiamme al cuore.
Forse perchè è sera, forse perchè ho bisogno di allontanarmi da questo schermo e da questo cellulare.
Forse ho bisogno di avere l'alibi del Natale, dei parenti, per non esserne vicino, condizionato.
Mi spiace che tu non mi abbia scritto prima, non mi è dispiaciuto tutto il giorno e mi dispiace tutto ora.
Sono complicato al limite della tua più profonda sega mentale.
Sguazzo e nelle parole mi proteggo, nei silenzi ferisco, nei ritorni stronco.
Non voglio tu mi dica di lui, se non so non me ne ricordo, se non me ne ricordo non s'accende il cuore come un'abatjour.

domenica 19 dicembre 2010

zedonk

Sono da sempre molto contento di essere nato mantovano con sangue pugliese.
Ognuno di voi gentili lettori ha certamente incontrato un mezzo sangue come me lungo il proprio cammino...e potrei anche scommettere si trattasse di un mezzo sangue pugliese...visto che ormai sono ovunqueee!!
Pregi del sangue terrone con nascite polentona:
poter usare il termine "terrone" con i terroni e "polentone" con i polentoni.
essere un bel moro come un terrone senza essere basso come un terrone
essere emancipato come un polentone senza essere freddo come un polentone.
Ok, ora seri pregi del sangue terrone con nascita polentona (il bel moro è vero però):
la cultura. gli usi e costumi, l'amore per la scoperta. I dialetti e i modi di dire. la capacità di analizzare la sociologia di due paesi senza rimanere inconsapevole vittima di favoritismi. la possibilità di cogliere una e l'altra particolarità specifica per farla una propria caratteristica unica.
A Natale, in Puglia, la mia famiglia e i miei famigliari preparano tortelli di zucca e agnoli mantovani.
Per Natale i miei genitori regalano agli amici più cari una latta di olio pugliese.
Passatemi il concetto culinario, ma io sono fatto di tortelli e di olio, di grana e caciocavallo.
ho dietro ai miei occhi il mare del Gargano, i vigneti di mio nonno, i colori del Tavoliere delle Puglie...e il giallo del mais della Pianura Padana, ho nel cuore la storia nobile dei Gonzaga, i miei cugini giù, i miei amici su, la vista di San Severo dall'alto con le guglie dorate, l'emozione della folla festante della festa della Madonna giù, il silenzio reverenziale dei Sacri Vasi su.
Sarà presunzione ma mi sento davvero più ricco di un mio coetaneo mantovano. uno di quei ragazzi che non riesce ad andare oltre alle proprie culture perchè giudica equipollenti orecchiette e cime di rapa e il cous cous magrebino. 
Ma non è colpa sua, o almeno non completamente. E' difficile uscire da un sentimento fortemente tradizionalista per cultura, per conoscere altre realtà. A me vien facile, io ne vivo due, io ho sotto gli occhi anno dopo anno due realtà. non è colpa del sopracitato only-virgiliano perchè non è facile avere genitori intelligenti come i miei (una volta ogni tanto qualche merito concediamoglielo)...i miei ci (la sister) hanno sempre educato verso i loro usi non privandoci di quelli del posto che hanno scelto per farci nascere, Santa Lucia giù non c'è, ma loro hanno imparato tutto l'iter della favola della santa e anno per anno hanno messo in scena e fatto nostra un'usanza che non apparteneva loro. I miei genitori non hanno disimparato il loro dialetto, non hanno nascosto le loro origini negli ambienti lavorativi o nelle amicizie -in tempi in cui il "tornatevene a casa vostra" di turno era riferito ai meridionali-. La mia fortuna è bipartisan: la sacralità e il rituale della Vigilia e di tutto il Natale in Puglia sono molto sentiti, ma i miei zii non hanno mai vissuto come offensivo il nostro portare un pezzettino di Mantova con noi...
E' difficile crescere in una visione estremista e riuscire a vedere al di là delle proprie mura con curiosità e rispetto.
Mi sento ricco ad essere un mezzosangue!

sabato 11 dicembre 2010

da ascoltare senza vedere..


Ormoni in movimento fanno a pugni col mio ego,
mi taglierei una mano per avere ciò che chiedo,
mi spiego, vabbè è vero bevo, ma devo, dicevo,
ah si non hai il ragazzo? sospiro di sollievo
Ah bene quindi studi,ti mancano,tre esami e poi chiudi
immagina io e te in un letto nudi, scherzavo!
Un lapsus del momento,mi chiedevo,
ma stai col nuovo o col vecchio ordinamento?
e senti,scommetto che lavori per mantenerti,
no fammi indovinare, cameriera nei pubbetti,
e si lo so, papà e mammà sono dei tipi aperti
ti passano i soldini per il fumo ed i concerti,
e come hobby? ne hai troppi o li snobbi?
Giri per i mercatini a fare shopping?
e chiaro basta questo sennò scoppi, wow!
che bello quando ridi,ti si illuminano gli occhi!
Non capisco cosa vuoi da me,Milady
prima ti avvicini poi che fai,ti neghi!
pensi che sei furba,ma tu non mi freghi!
Troppe paranoie tu non stai piu in piedi
Il bello è che più parli e più mi gusti non fraintendere
resta qui,un altro drink stasera voglio spendere,
non te la prendere,lo so che sei moderna,
prossimo giro paghi tu, ma dai che fai stai ferma,
dicevi? pensavi al concetto della psiche?
Secondo te le donne io le chiamo solo fiche?
Te l'hanno detto le tue amiche?
Che non sopporto quelle con gli anfibi e calzamaglie a righe?
Piccina tu di me non sai niente
Io sono aperto mentalmente impegnato socialmente
da sempre controcorrente,
sono il presidente per la causa dei criceti del medioriente.
Pensavi fossi insensibile? alle ingiustizie del pianeta
io non resto impassibile, ingannarti? impossibile!
Ma andiamo via da qui, sto posto è alquanto orribile
Non capisco cosa vuoi da me,Milady
prima ti avvicini poi che fai,ti neghi!
pensi che sei furba,ma tu non mi freghi!
Troppe paranoie tu non stai piu in piedi

Ma grazie per l'invito è complimenti per la casa,
lo stappiamo questo vino o non è cosa,
Carino il cagnolino, di che razza? un bastardino
è un miscuglio, Pallino, Fuffi, come?
si chiama tafferuglio.
dicevi? sei brava anche in cucina,
vegetariana, salutista, ti alzi pure presto la mattina
ma quante cose in comune,
pensa che se fosse per me, vivrei di bacche
in riva a un fiume!
E no lascia perdere è vero niente chiacchiere
mi vedi sono nato per combattere,
io possiedo humus spessore, personalità, carattere,
come?
è stato bello apri la porta,adesso vattene.
non capisco cosa vuoi da me, mò mi cacci?
Ma dai siamo ubriachi come stracci,
uniamo i nostri corpi che si mandano messaggi,
in due parole me la dai o no? e che cazzo stacci!
Almeno quella maglia te la togli, mi invogli, ti parlerò di me
mentre ti spogli,
ma buttati nel letto che poi fidati ti sciogli eh no,
tu non hai un sassolino nel cervello hai gli scogli,
altro che imbrogli, la natura e le capanne,
ma mangiati più carne e fatti meno canne,
La tua testa sta in panne, non si inquadra,
segnati 'sto numero eh si, è un bravissimo psichiatra.
mille paranoie che fanno spavento,
è la volta che ti butto giù,
il tuo cervello è da una vita che è spento.. no, non ti riprendi più
Non capisco cosa vuoi da me, Milady
prima ti avvicini poi che fai,ti neghi!
pensi che sei furba,ma tu non mi freghi!

Troppe paranoie tu non stai piu in piedi

venerdì 3 dicembre 2010

reportage di annozero sui militanti della lega nord

integrazione e senso civico.

ciao a tutti bambini
oggi vi racconterò una storia
è la storia di un signore con una lunga barba bianca
"è babbo natale?"
no bambini, eccheppalle con sto babbo natale e i regali e i dolci e il camino...
merda la tradizione merda merda,
non è la storia di babbo natale, è la storia di un signore veneto che amava molto la sua famiglia.
questo signore amava anche la sua città, e non voleva che le persone estranee dalla sua bella città vi risiedessero, voleva abitarci solo lui.
"e aveva dei bambini come noi?"
non lo so, non c'entra un cazzo bambini, ascoltate senza parlare.
questo signore riteneva poco simpatici un pò tante persone..
"cosa gli avevano fatto??"
mhhhhhhhh interrompi un'altra volta la storia che ti do un pugno in mezzo agli occhi.
dicevo, gli stavano antipatiche delle persone, che non conosceva, ma lui sapeva che se le avesse conosciute gli sarebbero state sulle palle.
ho anche una foto di questo bel signore...
http://media.athesiseditrice.it/media/2010/12/239610_138451_medium.jpg

eccolo qui.
il suo nome è Littorio Aliprandi...no no scusate..Vittorio..mi son confuso.
Il signor Vittorio Aliprandi è nato e vive a Padova e, come voi bambini, si diverte a scrivere sul computer...
ecco quello che ha scritto sulla propria bacheca di facebook:
"Sti rom mi fanno proprio vomitare, quando vedo quello che fa lo storpio e che in stazione cammina normalmente vorrei prenderlo a calci"
questo signore concentrato di bontà e spirito civico in ugual proporzioni, ottenendo delle critiche alla sua frase aggiunge sapientemente:
"Sempre polemiche ma che palle, ma a uno non possono dar fastidio i rom? dobbiamo integrarci noi fargli le case mantenerli. Questi non vogliono integrarsi, rubano come attività principale e fanno figli a nastro. E nessuno di loro vuol lavorare e noi dobbiamo farci un culo cosi pagare tasse assurde. Se vogliono fare i nomadi...che vadano in campeggio come facciamo noi, che si adeguino alle nostre regole".
E' già bambini...dovete sapere che i rom sono degli esseri mutaforma, atti alla procreazione e alla sola rapina con scasso.
Essi non vivono come noi bambini, loro vivono sotto i semafori, dove si moltiplicano come i protozoi.
nascono direttamente con la mano a conchetta pronta a chiedere soldi o ad aprire cassaforti o forzieri delle navi pirate.
Perchè il messaggio non fosse fraintendibile il nostro candito ha aggiunto dei link a siti dell'estrema destra romena, che con tanto di braccia tese e croci celtiche precisano che "i rom non sono romeni" e "zingari (rom) e romeni sono due popoli dissimili".
Si ma cheppalle...ma uno non può dire quel che pensa? ma insomma se loro rubano è colpa di Vittorio? ma se loro scelgono di vivere in un accampamento e non vanno come noi nei campeggi è colpa del consigliere comunale di Padova?
già! il politically correct de noartri è un consigliere comunale e capogruppo di 'Per Padova con Marco Marin' (centrodestra)
si ma cheppalle...mo il premier può dire che le persone a L'Aquila devono far finta che le ferie siano prolungate vivendo in tenda per il terremoto e Vittorio non può dire che i rom non si adeguano a fare le vacanze come noi nei campeggi?
ingrati!
ma lo sapete voi bambini quante cose ha dovuto sopportare il povero Aliprandi?! ma lo sapete che essendo nato nel 55 ha dovuto vedere la sua povera Padoa invasa prima dai terroni, poi dai negri, dai guelfi e ora dai rom?
ma lo sapete voi cosa vuol dire vedere in continuazione sti terroni che mangiano la parmiggiana con le mani sulla scalinata del duomo? e i rom che sputano alla gente per bene sempre sulla scalinata del duomo, e i negri che vendono i braccialetti sulla scala del duomo. e i guelfi che il duomo lo vogliono riprendere tutto!?
no bambini così non va bene, è come se a scuola oltre alle poesie sul bambin gesù studiaste il significato del natale per la vostra compagna Samira, arricchendovi culturalmente di un modo di vivere diverso dal vostro. suvvia non scherziamo...se no da qui venite su tutti froci.
comunque...Vittorio Aliprandi (qui il curriculum) non è certo uno che se la manda a dire. è no.
nel 2006 aveva già pubblicato una sua furbafrase...


DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 2006/0451 DEL 25/07/2006


L’anno 2006, il giorno venticinque del mese di luglio, alle ore 13.20 presso la sede di Palazzo Moroni si è riunita la Giunta Comunale all’uopo convocata.

Presiede: Il Vice Sindaco - Claudio Sinigaglia - 

Partecipa: Il Segretario Generale - Giuseppe Contino -

LA GIUNTA COMUNALE

Su proposta scritta dell’Assessore Marco Carrai, ai sensi dell’art. 48, comma 7, dello Statuto comunale

PREMESSO che il signor Vittorio Aliprandi, nella veste di ex presidente dell’aeroporto di Padova, con lettera aperta al Gazzettino, edizione di Padova, pubblicata in data 19.04.06 in ordine alle  problematiche relative alla destinazione dell’area attualmente occupata dall’ aeroporto Allegri di Padova : “… per non parlare di Bicciato che nuota tranquillamente nella completa illegalità, sperpera senza ritegno i soldi della società e parla a vanvera per un ambiguo protagonismo …l’alleanza stretta con i comitati di affari vicini a Galan la dice lunga sulle reali intenzioni della banda che, per il bene della città, ci auguriamo che evapori presto verso altri lidi. Il Comune ha lo 0,7 % della società aeroporto e, se questo fosse un paese serio, non sarebbe nemmeno all’interno dell’amministrazione, dove ricopre ruoli illegalmente. Solo nei vecchi soviet i compagni pretendono di decidere il destino delle società private con i risultati che conosciamo. L’aeroporto, caro Bicciato, non un kolchoz sovietico, di cui forse hai nostalgia, dove, come piace a te, si impedisce alle persone di esercitare i propri diritti e le proprie libertà, in Italia c’è una costituzione !!!!”;

RITENUTO che quanto sopra dichiarato dal signor Aliprandi abbia superato i limiti propri del legittimo esercizio del  diritto di critica, trasmodando in attribuzione di fatti di particolare gravità, nonché apprezzamenti e giudizi nei confronti dell’Amministrazione in carica e di un suo componente in particolare, con effetti amplificati dalla diffusione a mezzo stampa, con conseguente grave pregiudizio per la dignità, prestigio e onorabilità dell’Amministrazione, valori tutelati sia in sede civile che  in sede penale;

RITENUTA, pertanto, appropriata ed opportuna, riservata ogni iniziativa in sede penale, la proposizione, avanti all’Autorità Giudiziaria ordinaria civile,  di azione risarcitoria nei confronti del signor Aliprandi, diretta a tutelare il prestigio, l’immagine ed il buon nome  dell’Amministrazione Comunale; 

D E L I B E R A

    di autorizzare il Sindaco, per i motivi sopra indicati, a proporre avanti al Tribunale di Padova   azione risarcitoria nei confronti del sig. Vittorio Aliprandi, incaricando a tal fine gli avvocati della Civica Avvocatura Carlo De Simoni, Alessandra Montobbio; Vincenzo Mizzoni, Marina Lotto; Paolo Bernardi, Alberto Bicocchi e Paola Munari; 

d e l i b e r a

altresì, attesa l’urgenza, l’immediata eseguibilità del presente provvedimento ai sensi dell’art. 134 del Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267.

Posta in votazione la suestesa proposta di deliberazione, viene approvata con voti unanimi legalmente espressi ed altresì, con voti unanimi, viene dichiarata immediatamente eseguibile.

Avete capito tutto bambini? quando uno è un pirla la razza non conta!

mercoledì 1 dicembre 2010

wilma

ogni tanto giocavamo con il suo nome...un pò insolito se si pensa a una donna anziana...a una nonna...Wilmaaaa dammi la clavaa..
mamma è rientrata alle 10 quella mattina, io ero in casa a studiare. "non ti ha detto niente Anna?" "no" "è morta nonna"
Wilma era il nome di mia nonna, mia nonna è morta una decina di giorni fà.
ci ho messo un pò a scrivere questo post. non per inezia.
avviso i lettori: il post è il frutto di più giorni di scrittura, correzione e rivisitazione. sembrerò cinico, sdolcinato, luttuoso, strano, forse apparirò irriconoscente durante le varie righe sbrodolose...ma voglio che voi sappiate che c'era un sottile legame di tacito rispetto che legava me e mia nonna. non parlo di affetto, non dovete immaginare le nonne tipo nel visualizzare la mia, parlo di un legame..sottile...fatto della distinzione di ciò che è giusto e ciò che non lo è, fatto di telefonate occulte ed esclusive, fatto di pareri fuori dai denti e di risate complici.
Dicevo, non dovete immaginare la classica nonna che ti prepara i dolci e che ti vuole per forza abbracciare..mia nonna non era mai stata mamma e per questo non aveva l'indole affettuosa. Wilma era la seconda moglie di mio nonno, non era la madre di mia madre, i fratelli Grimm avrebbero scritto matrigna...era una donna un pò bambina. Era stata abituata a vivere da figlia unica anche se aveva 6 fratelli, era abituata a vivere  da signorina e anche da sposata amava fare a volte la preziosa, imbronciarsi, attirare l'attenzione. Non ha avuto figli da mio nonno e, come ogni donna che "subentra" in un nucleo famigliare di 5 figli rimasti orfani di madre, non ha avuto subito vita facile. Un detto che mia madre ogni tanto cita recita: "è inutile...se il figlio non ti passa da li non lo senti tuo", non posso valutarne la validità sociologica ma di sicuro per nonna è stato così.
Bisogna poi necessariamente ambientare nel tempo e nello spazio la cosa per poter comprendere altre sfaccettature dei suoi comportamenti...siamo nel sud..e stiamo parlando di una donna ultra 70enne.
Nonna mi aveva "rimproverato" in una delle ultime volte che l'ho vista di non essere andato a trovarla per prima...non è sempre facile dopo un viaggio di 6 ore ricordarti di salutare la nonna prima della zia che ti ospita...per lei era una questione di etichetta..la donna più anziana della famiglia va salutata per prima nel giro di parenti che si fa ogni volta che si va in Puglia, ecco, da questo punto di vista il legame nonna-nipote non era più forte di una giustizia tutta sua. Io non mi opponevo, sono sempre stato contrario a ste etichette stupide, ma a lei faceva piacere così e a me non costava fatica in fondo accontentarla.
Mia nonna era testarda, puntigliosa e testarda. Mi ha sempre ricordato una tartaruga, ne aveva una sull'assolato balcone della casa vecchia di nonno. Che bello che era quel balcone. era grandissimo, una terrazza bianca sempre assolata, calda, piena di vasi di piante grasse. Alla morte di mio nonno quella casa venne buttata giù e con essa scomparve l'ultimo ricordo della vita di mia madre prima che si fosse traferita a Mantova. Ricordo quel balcone con gli occhi del bambino che vedeva troppo poco spesso i nonni per non provare una sorta di riverente timidezza, ricordo quel balcone come un momento di gioco sottratto all'imbarazzo del non sapere che dire o che fare in una casa che non sentivo famigliare. Nonna mi ricordava la tartaruga che aveva sul balcone. un pò per la forma del suo labbro superiore, un pò per la lentezza, e sicuramente per la capacità di infilare la testa nel guscio e disinteressarsi del mondo attorno. Col tempo questa "capacità" discutibilissima si era acutizzata..ed era diventata pure un pò dispotica. La matrice era gia nell'indole comunque. Poco tempo fa aveva litigato con mio zio, una di quelle cazzate modello "io non ti parlo più" "non mi importa" per futili motivi e tanto orgoglio...e basta, non si parlavano più...dopo anni di assidua frequentazione..mio zio aveva le mani tra i capelli al funerale, il rimorso.
A nonna piacevo, piacevo in quanto figlio di mia madre perchè stimava mia madre ma le piacevo anche perchè ragazzo assennato, educato e pure un pò stronzo. A nonna piacevo anche perchè ho sempre avuto la corporatura di mio nonno, le ricordavo nonno. A nonna piacevo perchè ero l'unico nipote che si era iscritto a un'università.
Parlavamo di nascosto io e lei, più di una volta si è confidata, mi chiedeva cosa doveva fare in determinati casi, come secondo me avrebbe dovuto gestire un affare di economia, come si sarebbe dovuta comportare verso un nipote che a suo dire le aveva fatto uno sgarbo, si trovava bene quando veniva a Mantova.

Ogni Natale mi chiamava a casa sua il giorno della Vigilia a preparare per lei i pacchetti regalo che avrebbe poi distribuito. il tempismo non è mai stato un suo forte e nel casino generale io dovevo lasciare tutto e dedicarmi a lei e ai pacchetti (tra cui il mio) per almeno un'ora. Una vecchia, casalinga, "cazzo ne hai di tempo per fare i pacchetti" dicevamo tutti, proprio adesso che dobbiamo venirti a prendere per cena, tra cibo da preparare, posti a sedere a tavola da allestire, casino, bambini, saluti dei parenti...? tutti gli anni.
Prima di lasciare la Puglia con la macchina stracolma lei ci doveva dare una o due cose, mi faceva le mandorle con lo zucchero attorno.
Penso che la lontananza attutisca i colpi, mia nonna è morta e non avendo nemmeno partecipato ai funerali è come se non fosse mai successo. Può capitare che un mio cugino debba mettersi il gesso, ma passa talmente tanto tempo a volte durante l'anno da una volta che lo vedo e la seguente che la frattura guarisce e per me quassù è come se non fosse mai successa. Così è con nonna; non mi rendo conto che è morta. Lo riscoprirò a Natale.
Mia nonna aveva 6 fratelli. Forse uno o due sono ancora in vita. La casa in cui viveva mia nonna negli ultimi anni era stata acquistata con i soldi ricevuti dalla vendita della casa col bel terrazzo in cui abitava prima con mio nonno. Mio nonno aveva comprato quella casa quando Wilma non era ancora presente, quando c'era ancora mia nonna materna in vita. Senza un testamento l'eredità di mia nonna andrà ai 18 nipoti figli dei suoi fratelli e non ai figli e di mio nonno. Varie volte con nonna avevamo parlato del corredo che stava preparando per mia sorella, ma quella casa e il suo contenuto non ci spettano di diritto.
Da 17 anni che è morto nonno sono 17 anni che nonna passava le feste con la famiglia di nonno, con noi.
Wilma si ricordava tutte le date a memoria. Si ricordava cosa aveva mangiato al matrimonio di tizio e cosa caio aveva regalato a tizio. Era golosissima e diabetica.
Aveva da tempo comprato lo spazio funerario sotto la tomba di nonno, era inquietante vedere la lapide pronta...ma i posti scarseggiano...è un business. Aveva preparato anche il vestito per essere sepolta. Un vestito elegante, ma anche con qualche paiettes.
L'ultima volta che sono andato in Puglia è stato a Maggio. terza settimana di maggio....festa patronale. Lei era in un suo periodo di depressione, non ha voluto vedermi. si è scusata tanto, per telefono, si sentiva in difetto, il dovere "istituzionale" e la voglia di vedermi c'erano, non ne dubito, ma la spinta emotiva per rendere la casa e la sua persona altrettanto "istituzionalmente" adatte a ricevere gente non era sufficientemente forte. Oggi mi rimprovero per non aver avuto l'acutezza di proporle di vederci nel bar sotto casa, ma non avrebbe accettato.
Vorrei chiudere questo post noiosissimo con un messaggio di una persona cara, che mi è arrivato il giorno dopo la scomparsa di nonna:


 Qualche giorno prima di partire per Bologna mia nonna si è sentita male, ma poi è passato. I sensi di colpa li ho avuti anche io, se fosse morta allora non mi sarei perdonato molte piccole cose. E' normale che sia così, però mi tranquillizzava l'idea di averla fatta ridere spesso, di averla fatta stare bene. quando mi parli di lei mi viene in mente la foto in cui declami la poesia di Natale, non so se fosse la stessa nonna. Conoscendoti so che con te avrà fratto delle belle risate.
Pensa a questo.

martedì 23 novembre 2010

bell'italia

ma siamo sicuri che bell'Italia sia ancora un binomio sostenibile?
da piccolo ho sempre pensato che fossimo i più bravi a giocare a pallone e che fossimo il paese più bello e invidiato del mondo.
incoscienza giovanile.
sul fatto del giuoco del calcio mi sono ravveduto o meglio disinteressato pochi anni dopo..calcio come orgoglio nazionale? no grazie... e senza falsi moralismi sul giro di soldi, interessi politici e compagnia bella...
sul fatto invece che fossimo belli e buoni e invidiati da tutti me ne sto ricredendo ora..
paese di poeti, di gente generosa, ospitale, di storia, di geni e artisti..nà volta! guardo sempre con un razzista occhio di sdegno i teutonici bevitori di birra che ogni anno sono spiaggiati sulle panchine laccate di bianco del lungo lago nei paesini del gardense, so di sbagliare ma ho imparato a convivere con quel senso di disprezzo un pò subdolo che l'eco della loro parlata mi rimanda inconfondibilmente ed inesorabilmente all'epoca del nazismo..questi sono pronipoti del tutto innocenti di nazisti morti e stramorti, me ne rendo conto, ma dentro di me qualcosa scatta e non me li fa proprio rimanere simpatici.
l'attitudine ad ingurgitare ettolitri di birra che poi restituiscono all'ambiente sotto forma di sudore dalle pelosissime bionde ascelle libere sotto cannottierone indecenti o dai calzini messi con i sandali non aiuta.
si vabbè. ma io sono razzista..lo ammetto e non me ne vanto..e faccio anche il possibile per non farlo notare perchè mi rendo conto che è un mio limite, ma se io giudico come adorabili e colorati cugini gli spagnoli e malsopporto i tedeschi...cosa penseranno di me italiano i miei compagni europei?
ma nella nostra parlata riconosceranno il cipiglio del dittatore che dal balcone o dai campi di grano ha diretto, seppur più modestamente per fortuna, la stessa orchestra di scempio del suo collega d'oltralpe?
no sul serio, che pensiero hanno di noi in Europa? 
e che pensiero devo avere io per primo della mia nazione?
Posso dire che l'italiano è ospitale? che gli italiani "sono bella gente"?
posso vantarmi che è italiano il Nobel della pace?
(su questo non abbiamo colpa...un gruppetto di simapticoni l'avevano proposto Berlusconi come candidato, poi se non l'hanno scelto è colpa del sistema!!)
possiamo ritenerci distanti da un passato tanto da non essere ricordati per quello?

possiamo portarci ancora dietro la vergogna della criminalità organizzata infiltrata in ogni buco?



e a proposito di buco, siamo sicuri di essere il paese del mare, del sole, dello star bene?
e a proposito di sole e mare...è questo lo scenario delle coste che dovrebbero invidiarci?
posso vantarmi come italiano produttore di film da Oscar?
come cittadino di uno stato in cui l'uguaglianza è garantita? (ahahah vi risparmio la foto)
come cittadino di uno stato laico?

siamo vissuti come un popolo di buon gustai, capaci di mangiar bene, di questo son sicuro, i nostri prodotti sbaragliano per qualità e raffinatezza le cucine del resto del mondo....vero...ma posso io parlare di spaghetti per sentirmi figo di essere italiano?
siamo un popolo di arte, cultura..anche questo ci è riconosciuto...dobbiamo per forza tornare a Dante? al Risorgimento? all'epoca del Mantegna o dell'attenzione dei Gonzaga per gli oggetti d'arte? si e poi, quanto durerà il ricordo?
...ma poi, i mandolini...chi cazzo li ha mai sentiti?

domenica 31 ottobre 2010

soggettività

un'ora in più. tu credi che siano le nove? no sono le otto tranquillo. tu senti fame ma è solo mezzogiorno? no beh è normale sarebbe l'una! stai pisciando in continuazione da quando sei sveglio e sono solo le 10? no beh, l'ora legale non influisce sulla frequenza. forse è diabete. vabbè.

martedì 26 ottobre 2010

roadkill squirrel beer




ecco
un pò di cultura verde
che non vi voglio ignoranti!
premetto: di birra non me ne intendo. sono astemio, non bevo.
mi bagno le labbra con qualche superalcolico a volte. ma sono astemio, non bevo.
ho scoperto una birra per così dire "strana".
l'azienda produttrice si chiama BREWDOG -cane che fermenta o una cosa del genere credo-
e da quanto ho potuto constatare dal sito non si occupa di birre "convenzionali"
http://www.brewdog.com/
c'hannamo a ffà na birretta? no..è inconvenzionale.
Brewdog è un birrificio scozzese relativamente giovane, ma capace di rivoluzionare il settore anglosassone con dei prodotti originali e innovativi: sua ad esempio la Paradox, una birra affinata in botti utilizzate per  l’invecchiamento del whisky, la Tokyo che si distingue per essere una birra con gelsomino e mirtilli, sottoposta a dry hopping con luppoli nordamericani e neozelandesi e infine invecchiata 4 settimane con trucioli tostati di rovere francese, la Divine Rebel realizzata con lieviti di champagne e con una sola qualità di luppolo.
E ancora, una delle birre che propongono vede l’utilizzo sia di ingredienti stimolanti che di ingredienti depressivi. Tra i primi rientrano il miele di erica scozzese, il Guaranà, e la Cola acuminata (una pianta sempreverde originaria delle foreste tropicali dell’Africa occidentale e dalle forti proprietà eccitanti). Tra gli ingredienti con effetti depressivi ci sono il Papavero Californiano e il luppolo stesso.
Per festeggiare i loro 2 o 3 non so anni di fondazione quelli delle drewdog hanno voluto riproporre una birra del periodo coloniale inglese, e pensando che il gusto della birra nelle botti fosse influenzato anche dall’aria del mare duranti i lunghi viaggi per le Indie hanno legato le botti a un peschereccio norvegese, lasciato a vagare per l’Atlantico per qualche mese.
Insomma, i prodotti sono davvero particolari, e forse per questo (e per l'ovvio riscontro in una limitata porzione di popolazione europea facoltosa ed estimatrice) vengono commercializzate in tiratura limitatissima (solo 2.000 bottiglie per la Tokio) e sono acquistabili esclusivamente sul sito dell’azienda.
gelsomino, mirtilli, papavero, gente di mare (che se ne va, dove gli pare), champagne, miele, rovere, la povera Erica, niente a confronto dell'ultima invenzioni di sti due scozzesi beoni:
quattro scoiattoli, sette ermellini e una lepre!
non li hanno frullati in una bottiglia. no. hanno messo la bottiglia dentro le bestie.
una birra scoiattolata. una bottiglia foderata di lepre.
spiego; hanno preso degli animaletti trovati morti sulle strade e li hanno fatti imbalsamare facendo si che dalle loro boccucce uscisse il collo della bottiglia. ad alcuni esemplari hanno applicato anche un vestitino.
oh ma ti immagini lo scoiattolo che quando apri il frigo, tipo con la bocca piena, ti dice che ha freddo?

vabbè comunque il risultato? eccolo:


 cercano ora elefanti (che siano però deceduti in incidenti stradali) come botte per la fermentazione della nuova produzione.

lunedì 25 ottobre 2010

forse non tutti sanno che...

forse non tutti sanno è una rubbrica che si apre proprio oggi con questo post.
non è detto che la rubbrica abbia una seconda puntata..quindi...non so..è una rubbrica at minchiam..
ricordate quando qualche tempo fa stavamo morendo tutti per l'influenza aviaria? non partirò con pistolottoni di medicina veterinaria per spiegarvi per quale ragione non è stato un grosso problema per l'uomo, non mi prodighererò nemmeno nel solito lamento-italiano del "e adesso nessuno ne parla più"...voglio piuttosto parlarvi di una scoperta di oggi.
avevo sentito che tra i vari untori era stata incriminata anche l'acquasantiera...ma forse non tutti sanno che è stata trovata una soluzione.
Donne, cristiani, bambini costretti alla messa, catechiste represse oggi per voi un signor furbone scampato a "i cervelloni" di Magalli ha realizzato il dispenser di acquasanta.
-proverò ad essere il meno sacrilego possibile-
il dispenser di acquasanta è un comodo erogatore di acqua installabile su qualsiasi muro, dal romanico al neomoderno,stile gotico, muratura, stucchi, affreschi si applica su tutto. dal fondo dal distributore, con una fotocellula rileva il movimento del pellegrino fedele e gli rilascia una goccia di pura assoluzione.
fedele, tu che all'entrata del luogo santo non sapevi più come difenderti dalle infezioni dei fratelli, eccoti la soluzione! soluzione salutista e pure parsimoniosa...basta con gli sciupii di acqua, e i gocciolii per le navate, la goccia che viene erogata t'adda bastà! e nel caso il mio bambino divertito dall'oggetto più che dalla funzione religiosa facesse le prove di velocità con la manina sulla fotocellula modello fotofinish? nessun problema. in coordinato viene venduta una ciotola raccogli goccia che si applica sempre al muro della pieve del 1400 sotto al distributore.
avrei una proposta.. e se invece di questo erogatore si usasse lo spruzzino tipo quello del bagno? quello sensibile al movimento ma che poi non si attiva per 30 minuti. ancora più parsimonioso. ah però diventa difficile farsi il segno della croce con una nebulizzazione...ancora ancora con una goccia...ma con la nebulizzazione? ohhhhhhh ci sono ci sono... una corsia a forma di croce, così fa anche pandant con l'arredamento, nella quale si muove un erogatore che da quattro spruzzinate su giu sinistra destra automatizzate..pff pff pff pff...
no non va bene nemmeno così...perchè se è istallato al muro ad altezza vecchia e bimbo quando arriva uno come me glielo spruzza sulla patta..poi forse è rumoroso... no non va bene.. peccato...volevo fare anche io una foto bella così con il mio brevetto:


vedi? TO MO per tutti quelli che dicono che la chiesa non si adegua ai tempi...non è vero ragazzi...cioè la chiesa rimane ferma sui gay (siete esseri demoniaci!!!), sull'utilizzo del preservativo (è uno strumento del peccato!!!), sugli aborti (è un bambino non un embrione o una morula di cellule!!!), sulle coppie di fatto (ma sposatevi porca puttana che vi costa no?), misoginia, soldi, pedofilia etc etc ma è aggiornatissima per il settore marketing...
forse non tutti sanno che (fighissimo...il secondo forse non tutti sanno che all'interno del non tutti sanno che...sono un eroe) tempo fa è nato il rosario elettronico.

le versioni sono molteplici, rosario elettronico con litanie, rosario elettronico
con cuffiette, rosario elettronico con vivavoce, rosario elettronico personalizzabile...
ci vuoi l'immaginina di padre pio? della madonna? lo vuoi rosso? blu? bianco? effetto marmo?
-nota dell'autore: fino ad ora non sono ancora state inserite battute o esagerazioni; è tutto vero-

Funziona a batteria è dotato di memory card per la recita guidata dei Misteri del Rosario Mariano in più lingue...tipo università della terza età...non si sa mai che nonna decida di imparare una seconda lingua...
Il santo rosario è recitato da una voce solista e da un coro di persone che risponde..pensa se ti parte il coro senza volere. sai tipo quando sei a teatro e ti sei dimenticato la suoneria...ti parte la lambada a tutto volume e tu ti vergogni come un ladro..nella borsa della vecchietta..tra fazzoletti e algasiv fa presto a partire. ci sarà l'"hold"?
Il rosario digitale è utile per chi viaggia, per chi vuole pregare in auto, treno, aereo,a passegio ecc.
recita la pubblicità: "E' consigliato per anziani o ammalati" -se suggerisse una cosa del genere un santone con per una sua filastrocca senza senso finirebbe su striscia la notizia accusato di circonvenire incapaci o pubblicità ingannevole-
mi chiedo solo una cosa a questo punto..siamo sicuri che non faccia interferenza con apparecchi acustici e pacemaker?!?

giovedì 21 ottobre 2010

sesso senza amore

tempo fa l' "OTTAVO NANO" ospitava un'attrice comica Rosaria Porcaro che interpretava Natasha...una cantante neomelodica..








ora ho inteso...









....se tu mi vuoi
l'appuntamento vale per le sei
sarei una pazza se non ci verrei
e poi hai il numero mi chiamerai
se aspetterai 5 minuti
e io non ci sarei
appena arrivo non dirò di no
se a letto nuda mi vorrai li con te...

bambino di 6 anni traumatizzato per il resto della vita.

martedì 19 ottobre 2010

into the...bed

è bello stare nel letto quando c'è il tepore dentro e il freddino fuori..
 poi prendi le cose attorno...sposti tutte le attività sul letto, avvicini il pc, gattoni per raggiungere il cellulare senza scoprirti troppo, ti metti a fare anche cose che non ti entusiasmano pur di non uscirne
a me piace aggiustare il cuscino per riaffondarci dentro...c'è sempre un pò di senso di colpa, senti la casa attorno, magari anche silenziosa ma tu la senti, ti chiamano le incombenze ma tu nella tua posizione ritrovata non vuoi proprio interessartene...



com'è possibile?!? com'è possibile?!!?
ma dove stiamo finendo?

Il muretto in pietra con il cancello liberty?!

ovviamente scherzo.
una selva di galline in borsetta rossa accompagnate da bulldog impanziti invece che impettiti e perlopiù calvi che spigolano attorno alla casa di uno dei protagonisti...di una storia d'amore? no. di un campione sciistico? no no. dell'escort di menomalechesilvioc'è? no, nemmeno.
la casa davanti alla quale si concentrano famigliole con prole tirati a festa come quando si fa la visita alla madonna è la casa di un'omicida. il garage che sembra scrutino come fosse un oggetto proveniente da marte-est è in realtà una porta probabilmente zincata e verniciata dietro la quale uno o più tipi hanno strangolato una ragazzina più piccola di mia sorella. è domenica, il sole ti regala attimi di calura, una parvenza di estate che tu hai appena lasciato alle spalle, e gallina e bulldog decidono il tema della giornata...gita culturale per spiegare ai bambini cos'è il male. gita davanti a una struttura metallica detto cancello di una proprietà privata a far nulla che non sia stare. esserci.  ricordo un pò di tempo fa (quando ancora guardavo la televisione, ehi non voglio passare per snob a tutti i costi...) un programma di Mammucari (aspetta che metto una cacchio di maiuscola) Distraction..in questo programma la gente era esplicitamente disposta a fare delle cose stupide, autolesioniste e spesso vergognose per partecipare a un programma televisivo. andare in tv. esserci. passiamo buona parte del tempo a cercare di affermarci in campo lavorativo, studentesco, famigliare e poi mangeremmo merda per farci canzonare da tutto il pubblico di italiauno. non importa se sei in televisione perchè scopritore del Tetrodon cutcutia o perchè un mangiammerda.
Il bello è che le galline e i bulldog sono spesso anche quelli che temono i giudizi del portiere o della signora del terzo piano, sono quelli che dicono "questo si fa, questo no, eccosa devono dire di noi se vai in giro così?" dei mangiammerda appunto.

giovedì 14 ottobre 2010

Max

Massimo Gramellini mi piace. sto pensando di acquisire la sua fatica letteraria anche se costosa..nel frattempo leggo qui e la gli articoli che firma di vicedirettore della Stampa o le interviste che rilasciava da Fazio.
ve ne riporto una su un caso di cronaca di pochi gg fa..(un bravo blogger metterebbe anche un link al fatto di cronaca forse...ma io ho fame...fate da soli che siete bravi)
http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/hrubrica.asp?ID_blog=41

mercoledì 13 ottobre 2010

RITADALLACHIESA

ok non che ci sia bisogno di presentarla RITADALLACHIESA, tutti sanno chi è RITADALLACHIESA.
chi non si è mai imbattuto in una puntata di forum con RITADALLACHIESA. io la odio.
io e mia sorella Anna abbiamo una sorta di rito che si ripropone ogni stagione, guardiamo ciò che ci propina la televisione all'ora di pranzo, siamo bravi ormai ad adeguarci, passiamo di stagione in stagione a scrubs, cartoni animati,  MTV, Mediaset e per fino a Cotto e Mangiato se ci date tempo.
Il trip che ci ha completamente coinvolto dall'inizio della scuola della suddetta sorella è RITADALLACHIESA. RITADALLACHIESA e i suoi cani.
RITADALLACHIESA conduce Forum come se fosse nello sgabuzzino di casa sua invece che in televisione. RITADALLACHIESA accusa i contendenti che secondo lei non hanno ragione, RITADALLACHIESA difende a prescindere quelli che nominano nel dibattimento almeno 3 volte la parola "cane", RITADALLACHIESA è perbenista, RITADALLACHIESA gestisce una causa legale interessandosi di amore, senso della carità, morale cristiana, bugie, correttezza e nobiltà d'animo più che del codice civile o penale, RITADALLACHIESA imbottisce di maleparole le donne che si mettono con uomini sposati.
-nota dell'autore: RITADALLACHIESA ma possibile che ti rode ancora il culo per sta storia del tradimento? RITADALLACHIESA è palese che il primo morosino ti abbia tradita per un'altra...ma le donne che si mettono con uomini sposati non sono tutte zoccole...sono gli uomini ad essere infedeli!!-
RITADALLACHIESA quando riceve le mail da casa le legge "quelle che riesce però", mica tutte...e appella come "mail molto corretta" quella che le da ragione e "mail un pò così" quella di certi signori -e aggiunge: "e li chiamo signorii" dondolando con la testa- che si oppongono ai suoi ragionamenti. ma a RITADALLACHIESA stanno proprio sul cazzo le donnacce che rubano i mariti...che rovinano le coppie. come se il marito fosse un pupazzo poco dotato di cervello, come se le sue azioni non dipendessero da lui, ma dall'Eva di turno che insidiandosi in un quadretto famigliare perfetto lo rovina e lo corrode meschinamente dall'interno. RITADALLACHIESA sostiene che non è amore se un uomo grande va con una giovane. RITADALLACHIESA ucciderebbe chi non rispetta gli animali. RITADALLACHIESA ti allontana il microfono se pensa che quel che dici è scorretto...e a quel punto, il troglodita di turno del pubblico in studio, posa la clava e in un gesto eroico alza la voce per contrastare il sopruso appena subito e riguadagnare la fama e il potere della parola..nasce così un incrocio di parole per lo più in romanaccio che si mischia inscindibilmente all'acqua che bolle, al soffriggere della cipolla o allo spadellare di casa mia.
Nel programma di RITADALLACHIESA si usano milllioni di volte le parole "uomini" e "donne"..gli uomini fanno questo per orgoglio (si ma tutti RITADALLACHIESA?) le donne lo fanno per amore (si ma tutte RITADALLACHIESA?) ma possibile che secondo te RITADALLACHIESA la popolazione è così biecamente e irrazionalmente limitata d'espressione da esser divisa in due per base sessuale? ma RITADALLACHIESA!!!!
I "ragazzi" del pubblico di RITADALLACHIESA non hanno un lavoro, perchè sono li a tempo perso, ma li hanno fatti tutti in passato: c'è l'udienza di un agricoltore che vende un terreno? prende la parola er romanaccio che ha il padre venditore di terreni. c'è l'udienza della signora che chiede il rimborso alla tintoria? prende la parola er romanaccio che ha perso un capo in una tintoria, ma che avendone avuta una di proprietà, sa che certe cose possono succedere. c'è l'udienza dello scrittore di tute per gli astronauti? prende la parola er romanaccio con una o più attinenze alla causa. solo io sono solo uno studente? e infatti non sono un "ragazzo" di RITADALLACHIESA.  nel pubblico qua e la ci sono anche vecchi penso prelevati con misure coercitive da istituti geriatrici e qualche brasiliano che fa sempre colore.
tempo fa RITADALLACHIESA ce l'aveva con una signora che aveva portato in causa il suo vicino di casa, colpevole di avere un gallo che la svegliava alle 5 di mattina. Attenzione "l'affare si fa duro":  indicherò con la lettera "S" la signora e con "RITADALLACHIESA" RITADALLACHIESA
S: ma tutti i giorni alle 5...poi non si riprende più sonno
RITADALLACHIESA: ma insomma signora, ma se io sento un galletto sorrido e mi giro dall'altra parte e dormo...
S: si ma io e mia figlia non riprendiamo più sonno...tutti i giorni...
RITADALLACHIESA: signora ma i bambini sentendo i galli si divertono ora lei dice questa cosa della bambina per intenerisci ma non ci riesce..
S: la bambina si sveglia
RITADALLACHIESA: e allora scusate ma quelli che abitano vicino agli ospedali con tutto il via vai delle sirene delle autoambulanze cosa dovrebbero dire?
ok RITADALLACHIESA ok.

Ogni tanto il roscio e lo spilungone che conducono con RITADALLACHIESA fanno qualche gag, tirano in ballo i fatti loro, si prodigano in esempi senza capo ne coda e vengono interrotti solo quando RITADALLACHIESA decide che è lo spazio da dedicare ai materassi Eminflex o ai cani "che a volte sono migliori degli uomini" e allora dalla sua postazione con il computer affiancato da un cane di peluches RITADALLACHIESA legge una di quelle catene di sant'antonio spesso completamente inventate e augura ogni male a chi maltratta gli animali..anzi no..solo i cani..ma RITADALLACHIESA è una perbenista.

martedì 5 ottobre 2010

IL PRIMO THE FIRST

azz...ci siamo..
come si inizia un blog?
ciao a tutti e benvenuti....naa troppo signorina buonasera..
ciao a tutti belli e brutti...no troppo canzone di Cutugno...chitarra in mano, piano, italiano..
ciao questo blog nasce perchè...e chi se ne frega? diranno i più...che poi che cacchio son venuti a fare sti più...
mannaggia sin dalle medie il problema di come iniziare un tema...un componimento...
quasi quasi cancello tutto e faccio prima..
ci penso.
torno più preparato.